7 Consigli Per Parlare In Pubblico

Non lo immagineresti mai, ma Simon Sinek in realtà è timido e non ama parlare in pubblico. Alle feste, se proprio non può evitare di andarci, preferisce restare nell’angolo. Eppure ha 22 milioni di visualizzazioni sui suoi video ed è il terzo presentatore di TED Talks più visto della storia.

Ironico per un introverso, vero? L’improbabile successo di Sinek come autore bestseller e speaker motivazionale non è solo fortuna e neanche semplicemente trovarsi al posto giusto al momento giusto, bensì è il risultato dell’allenarsi continuamente ad affrontare le proprie paure e a sconfiggerle, giorno dopo giorno e sia sul palco che non.

Abbiamo incontrato Sinek per discutere con lui di come abbia imparato a fare discorsi così accattivanti e pieni di significato e per chiedergli consigli su come fare lo stesso.

Ecco per voi i suoi 7 segreti per creare discorsi che ispirino, informino e divertano.

1. Non parlare subito

Sinek dice che non dovresti mai parlare appena sali sul palco. “In molti iniziano a parlare subito, per colpa del nervosismo, ma questo comunica paura e insicurezza al pubblico.”

Piuttosto, entra sul palco con calma. Fai un respiro profondo, prenditi del tempo per sentirti a tuo agio, aspetta un altro paio di secondi e poi inizia. “Sò che sembra un processo lungo e tedioso, e quando lo farai sembrerà terribilmente imbarazzante, ma mostra al pubblico che sei del tutto sicuro di te stesso e che sei al comando della situazione.”

2. Sei lì per dare, non per ricevere

Molte persone fanno presentazioni per vendere le proprie idee o i propri prodotti, per spingere le persone a seguirli sui social media, per vendere libri o semplicemente per essere apprezzati. Sinek pensa che il pubblico capisca subito di che tipo di persone si tratti e che sia diffidente nei loro confronti.

“Siamo animali sociali”, dice Sinek. “Perfino da lontano possiamo stabilire se una persona è sul palco per dare o per ricevere, e siamo più disposti a dare fiducia a qualcuno che ci insegna qualcosa di nuovo e che ci ispira, piuttosto che a qualcuno che vuole qualcosa da noi.”

3. Fai contatto visivo con ogni persona nel pubblico

Guardare la folla in generale è la peggior cosa che si possa fare, secondo Sinek. “Sembra che tu li stia guardando, ma in realtà ti disconnette dal tuo pubblico.”

E’ molto più facile ed efficace guardare direttamente una persona specifica mentre parli. Se puoi, cerca di parlare direttamente ad ogni persona che guardi, senza interrompere il contatto visivo. Quando finisci la frase, sposta lo sguardo su un’altra persona e continua a stabilire contatti diretti fin quando non finisci di parlare.

“E’ come avere una conversazione con il tuo pubblico: non stai parlando a loro, ma con loro.”

Questa strategia crea una connessione profonda che ogni persona lì presente può sentire.

4. Parla più piano del solito

Quando sei nervoso il cuore inizia a battere più velocemente e anche il tuo parlato si velocizza. Fortunatamente, secondo quanto dice Sinek, il pubblico è molto più paziente e disposto a perdonare di quanto possiamo pensare.

“Vogliono che tu abbia successo sul palco, ma più vai di fretta, più li infastidisci. Se ti fermi un attimo e prendi un respiro profondo ti aspetteranno pazientemente. E’ davvero sorprendente.”

Sinek crede che sia impossibile parlare troppo lentamente sul palco. “E’ incredibile come tu possa stare sul palco e parlare così lentamente che passano dei secondi tra una parola e l’altra e le persone… attenderanno… ogni… tua… singola… parola. Funziona davvero.”

5. Ignora i detrattori

Ignora coloro che inarcano le sopracciglia, incrociano le braccia o scuotono il capo. Piuttosto, concentrati solo su coloro che ti supportano- le persone che sono visibilmente partecipi e apprezzano la tua presentazione e che fanno “sì” con la testa. Se ci sono persone del genere nel pubblico, sarai molto più rilassato e fiducioso in te stesso.

6. Trasforma il nervosismo in entusiasmo

Sinek ha imparato questo trucco guardando le Olimpiadi. Alcuni anni fa ha notato che i reporter che intervistavano gli atleti prima e dopo le loro performance chiedevano tutti la stessa cosa: “eri nervoso?”. La risposta era sempre la stessa: “no, ero eccitato.”

Gli atleti trasformavano i segnali nervosi del proprio corpo – battito cardiaco accelerato e nervi a fior di pelle- in effetti dell’entusiasmo e dell’emozione.

Quando sei sul palco proverai più o meno la stessa cosa. E’ questo il momento in cui dovresti dire a te stesso forte e chiaro: “non sono nervoso, sono eccitato!”.

“E’ davvero qualcosa di miracoloso, cambia completamente il tuo atteggiamento e ti aiuta ad affrontare quello che devi fare”, dice Sinek.

7. Ringrazia quando hai finito

Gli applausi sono un regalo, e quando ricevi un regalo è bene ringraziare. E’ per questo che Sinek conclude sempre le sue presentazioni con questa parola piena di significato: grazie.

Dice Sinek: “Ti hanno regalato del tempo e anche un applauso, devi esserne riconoscente”.